Zero Tituli!!!
La voce è sempre la stessa, l’incedere elegante e la scrittura fluida (troppo fluida), le canzoni sono belle eppure…. è come se mancasse qualcosa… si ma che cosa?… si ecco manca Ben Harper!!! C’è molta buona musica in questo disco, c’è del pop, del rock, un pizzico di Neil Young, qualche Jackson Browne, Ringo Starr Q.B. e una manciata di rock ’70 ma il tutto risulta insipido, insapore come un vino dall’odore esagerato che quando passa in bocca non lascia traccia… dov’è il Ben Harper che conosciamo? quello della steel guitar? quello che ci faceva rimanere in tensione per un intero brano, quello che sapeva regalare emozioni attraverso ballate straordinarie? dove sono il soul, il funk, il blues? quel groove del tutto personale e particolare che il nostro aveva creato miscelando tanti ingredienti della musica dei padri (neri e bianchi che siano)? non cerco un altro Fight for your mind, ma di rivivere quelle emozioni, si, a Ben Harper mi sento proprio di chiederglielo. Comprerò Give till it’s gone, come ho comperato i 9 precedenti più gli affini, lo ascolterò, lo passerò in radio, inserirò Rock N’ Roll Is Free nella mia playlist estiva da tenere in auto poi probabilmente non ne avrò più ricordo, uscirà dagli aggiunti di recente e creando playlist per le Backstreets passerà sotto i miei occhi senza provocare moti di trascinamento della traccia. Give till it’s gone è un bel disco con tante belle canzoni, ma zero emozioni, vale l’acquisto per la qualità ma non aspettate di trovarci il Ben Harper che conosciamo!!!