Impressioni di Settembre
Tom Russell ha 58 anni ma canta come uno di 28… che invidia! Tom Russell ama la musica, questo anch’io, la differenza è che io ne parlo e la passo in radio con passione, lui quella passione riesce a trasmetterla attraverso le sue canzoni. Tom Russel per me è come uno zio d’america, ci sono affezionato anche se a malapena lo conosco avendolo visto quando ero piccolo e me lo ricordo solo attraverso le foto o dagli auguri che manda puntualmente ogni natale. Quando esce un disco di Tom Russell mi sento in obbligo di comprarlo, per rispetto, perchè so che non mi deluderà, perchè so che glielo devo… ho compact-cassette, vinili, cd, MP3, AAC… ma non chiedetemi di ricordare una canzone… di questo Masabi però, dopo il primo ascolto, conosco ogni nota, ogni parola, ogni respiro, ogni passaggio, ogni strumento… quanti dischi ha fatto Tom Russell? Non lo so! Non mi importa, ne ha fatto uno straordinario, quello che ho inserito nel lettore dell’auto alle 12.30 di oggi e ha continuato a suonare ininterrotto per ore ed ore dalla A14 a casa poi sull’iMac ed ora sull’iPhone (la Apple mi deve riconoscenza!!!) e che continerà a suonare fin quando gli occhi non mi si chiuderanno, e spero decidano di farlo su Love Abdides! Ho la sabbia su tutto il corpo, il sole mi ha bruciato gli occhi e la sete mi ha seccato la bocca, sono arso dal suono di Mesabi e A Hard Rain’s A-Gonna Fall di Dylan con Lucinda Williams e Calexico è un miraggio che arriva dopo la fine del disco e non vale da sola il prezzo (come purtroppo ha detto qualcuno), Tom Russell ha reso solo incredibile una bella canzone ma è il resto del disco che mi lascia sbalordito! Mesabi è una cavalcata straordinaria, Farewell Never Never Land sembra uscita da un musical su Peter Pan, Sterling Hayden ha una parte di recitato e una di cantato e poi ci sono le trombe, il pump organ di A land called “way out there” non sfigurerebbe anche cantata da Tom Waits! Ancora trombe (che belle le trombe usate così) Telemann sarebbe orgoglioso di sentire tante trombe a segnare il cammino attraverso questo sentiero di sabbia ardente, in un batter d’occhio sono arrivato a metà disco che rilascia grandi ballate come fossero caramelle, è un disco talmente intenso che non ho tempo di metabolizzare una canzone che già sono rapito dalla seguente, senza sosta, senza respiro, giù, una ballata dietro l’altra come fossero tanti bicchieri di whiskies bevuti al saloon. Goodnight, Juarez trova l’accordion di Joel Guzman insieme a Burns e Convertino e ancora la tromba di Valenzuela…. è meravigliosa. In Jai Alai sembra entrare anche Howe Gelb con i suoi Band og Gypsies. Love abdie conclude come meglio non si potrebbe il disco, a seguire la rilettura di Hard rain… e The Road To Nowhere, pezzo usato per il film omonimo presentato al festival di Cannes nel 2010!
Disco incredibile, imperdibile, intenso e poi non trovo più altri aggettivi consoni che inizino con la “i” altrimenti proseguirei… Mesabi è tra i più bei dischi dell’anno ed anche tra i più bei dischi di Tom Russell, al momento è la mia colonna sonora per l’ingresso trionfale nell’autunno!!!