Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Carl Perkins e Johnny Cash il 4 dicembre 1956 si ritrovarono contemporaneamente per puro caso ai Sun Record Studios di Memphis, in Tennessee. Lo studio era aperto perché Perkins voleva registrare delle nuove canzonii, Sam Phillips, per portare nuove sonorità al rockabilly, aveva inserito uno sconosciuto Jerry Lee Lewis, al piano. In regia insieme a Jack Clement c’era Johnny Cash interessato alla registrazione. Dopo pranzo, arrivò anche Elvis Presley.
Dopo aver ascoltato per un po’ quello che stavano facendo Elvis entrò in studio e si sedette al piano chiedendo a Cash di fargli ascoltare le canzoni di Bill Monroe del quale conosceva solo Blue Moon of Kentucky… e fu così che i 4 incominciarono a suonare e cantare principalmente canzoni gospel con le quali erano cresciuti.
Jack Clement trovandosi di fronte una schiera eccezionale di musicisti pigiò il tasto REC e spinse STOP solo dopo quando Jerry Lee fece innervosire tutti mettendosi a pestare sui tasti come se non ci fosse un domani.
Phillips trovandosi di fronte a una situazione quasi surreale avvisò un quotidiano locale, il Memphis Press-Scimitar. L’articolo che apparì sulle pagine dello stesso giornale il giorno dopo portava il titolo di “Million Dollar Quartet“.
Nel 1969, Shelby Singleton acquistò la Sun Records e si mise all’ascolto delle quasi 10.000 ore di nastro in archivio che lo portarono alla scoperta delle prime 17 tracce della Jam Session. Solo alcuni anni più tardi venne scoperto il resto.
Ad oggi sembra accertato che il materiale pubblicato contenga circa il 95% delle registrazioni contenute in tre bobine, probabilmente ne esisteva una quarta perché Cash afferma che Elvis eseguì “This Train is Bound for Glory” e “Vacation in Heaven”, ma nessuna delle due tracce è mai stata ritrovata.
In totale sono state recuperate 46 take composte da chiacchiere, risate, accenni di brani di musica country & western e gospel.