Smile… Ron is back!!!
Risentire la voce di Ron dopo 10 anni di assenza è sempre una emozione! When Hellbounds Meet Angels è un bel disco nel quale la voce graffia come un tempo e le 10 canzoni che lo compongono vanno dirette a trovare le radici della musica Americana. Il Blues incontra il Country e in alcuni brani il Jazz vi passa attraverso e le canzoni sgorgano semplici ed immediate lasciando veramente poco tempo per pensare. Sin della title-track, Ron racconta della sua vita, di come sia cambiata ritrovandosi inaspettatamente single intorno ai 40 anni e il discorso ritorna in Just to Remind You e I Couldn’t Stay. Doing Alright è lo specchio della vena musicale e forse della filosofia di vita di Ron, vivi la tua giornata e fallo intensamente lascia la tristezza e le delusioni alle spalle e trova in te e nelle cose che ti stanno intorno la gioia di vivere. The Devils Sneaks In sembra uscita da un disco di Tom Waits e mi pare di vederlo, il nostro, al bancone del bar, con un bicchiere in mano che ride con quella sua risata contagiosa e si confessa al barista di turno! Touch of the Blues è splendida, un blues d’altri tempi realizzata insieme all’amico Delbert McClinton e col flicorno di Jim Williamson che riesce a creare un’atmosfera magica. Move along è una canzone senza tempo che la voce di Ron porta direttamente al cuore di chiunque la voglia ascoltare abbandonandosi alla sua melodia! Would It Be Me? è un uptempo sul quale è veramente difficile riuscire a restare immobili perché porta irresistibilmente anche i più tinchi a battere almeno il piedino!!! Troviamo la vena più storyteller in The Haunted Kind, una ballata che potrebbe continuare a girare in loop e non ci accorgeremmo che è finita per quanta serenità e pace riesca a rilasciare dalle sue note e per quanto potere obnubilatorio porti con sè. Il disco chiude con una classica That’s What I Like (About Loving You) contagiosa così come la simpatia e la grande capacità di scrivere canzoni che hanno il grande dono di poter essere amate fin dal primo ascolto. Questo è il grande potere di Ron, quello di essere così spontaneo nella vita come nella scrittura delle canzoni e nella semplicità dei testi, una dote rara che, in queste 10 canzoni, si dimostra con tutta la sua forza. When Hellbounds Meet Angels è un disco intenso che rilascia delle good vibrations per chiunque sia all’ascolto anche per la prima volta di un disco di Ron La Salle che riesce sempre a farmi emozionare e darmi sempre più la certezza che scrivere belle canzoni non è così facile ma lui ci riesce sempre con quel suo spirito libero, guascone e comunque mai scontato. Non è “uno dei tanti dischi” è un disco di Ron, scritto con il cuore, con il sangue e col sorriso, un disco che giova sicuramente all’anima di tutti noi.