La musica Country e Bluegrass è tradizionalmente ricca di famiglie che si costituiscono in una band, la più conosciuta è sicuramente The Carter Family, ma in 150 anni si sono susseguite stirpi che portano avanti i valori della famiglia, delle radici della loro cultura e l’amore per la musica. Quello che per loro è normale, in Italia verrebbe additato come fenomeno mediatico, prendiamo ad esempio John-Mark Sowell ha 15 anni suona il violino da dio ed è il frontman del gruppo e per non farsi mancare niente suona piano, mandolino, chitarra e basso, qui verrebbe chiamato FENOMENO, in realtà lo è… ma quanti John-Mark ci sono in US? Alle nostre latitudini ragazzi come i fratelli Sowell sarebbero a racimolare date gratis o per pochi spiccioli eseguendo cover trite e ri-trite di gruppi del passato, loro no. Sicuramente la differenza la fanno le differenze culturali, religiose, lo stile di vita e l’ambiente nel quale molti dei ragazzi crescono a ridosso delle Appalachian Mountains.
The Family Sowell sono di Knoxville, nel Tennessee sono sei fratelli che inseguono un sogno insieme, la loro musica infonde passione, amore e immenso talento. In ordine di età sono: Jacob Sowell (23 anni il più vecchio del gruppo!!!) al Banjo, Joshua Sowell (21 anni) alla chitarra, Naomi Sowell (19 anni) al contrabbasso, Abigail Sowell (19 anni) al Mandolino, John-Mark Sowell (15 anni) al violino frontman del gruppo e Justus Sowell (13 anni) al dobro.
Same Kind of Different, è il loro disco appena pubblicato, prodotto dal Nominato ai Grammy, Ben Isaacs, contiene 10 brani originali e 3 cover. The Family Sowell è una delle band più emozionanti che ho ascoltato da molto tempo. Nonostante la giovane età sembrano già una band con una esperienza pluriennale, grande musicalità, armonie vocali perfette, ottimi musicisti, ma soprattutto, quello che adoro di questi 6 ragazzi, è che mi fanno stare bene, infondono spensieratezza, allegria, fanno sembrare semplici cose che in realtà non lo sono, si divertono e fanno divertire. La mamma, Cindy, spesso sale sul palco per unire la sua voce a quella dei suoi figli, mentre il padre Guynn guida l’autobus e gestisce la parte commerciale.
Questo è il loro terzo album, la storia ne è testimone, come spesso capita le Family Band hanno quasi tutte vita breve, godiamoci queste canzoni confidando che le nuove generazioni degli Sowell continuino a portare avanti la stessa passione e lo stesso talento.