Il mercato del country e del rockabilly è ampiamente diffuso al nord dell’Europa (diciamo pure ovunque in europa tranne che nel sud del continente ed in Francia). L’etichetta svedese Enviken pubblica regolarmente album di rock & roll e rockabilly proprio come in questo caso: Till the Down degli svedesi Mike Teardrop Trio, composti da Mike Teardrop (voce, basso), Rasmus Andersson (voce, chitarra) e Henrik Ulander (batteria).
Con uno slap-bass alla base del loro suono, grandi armonie con l’aggiunta di un pizzico di buona musica country, hanno dato origine ad un suono difficile da trovare in questo terzo millennio andando così a riempire un buco importante nel panorama musicale odierno.
Chiamano la loro musica countryfied rockabilly.
Sul loro nuovo disco ritroviamo quel suono autentico degli anni ’50 già presente in Hangin Around, (il loro album di debutto del 2017) semplice, accattivante e diretto, senza fronzoli integrando elementi propri della country music al rockabilly.
Hanno scelto 9 canzoni di artisti classici degli anni ’50 e di band contemporanee come The Barnshakers, Di Maggio Bros e The Nu-Niles, unendo alla setlist 5 loro canzoni originali. Basta ascoltare il brano che apre il disco, Sad & Blue, che affronta il tema del cowboy solitario, per rendersi conto immediatamente di essere di fronte ad un perfetto mix di country e rockabilly.
Nel disco ci sono echi di Buddy Holly, The Blasters e BR5-49, il Country di Countrty Boy e Twenty-One, l’up-tempo di Good For Nothing, il rockabilly puro di That Extra Mile e For Rent, il mid-tempo di Two Timing Mama, le classiche Someone To Hold e Mr. Jukebox dove compare il piano di Stefan Nykvist. Il disco si concludere con l’honky-tonk di Till The Dawn. Questo più che un album è una enciclopedia di 70 anni di musica, di quella nata ai ridosso dei ’50 che si rivolge agli amanti sia del Rockabilly (quello originale) che del Country e che renderà sicuramente piacevole l’ascolto sia chi la musica ama ballarla sia a chi ama ascoltarla.