Wade Bowen e Randy Rogers sono due affermati musicisti di Texas Country, da tempo sul mercato, il primo come solista il secondo come Randy Rogers Band. Nel 2015 hanno a sorpresa pubblicato insieme un album intitolato Hold My Beer, costituito da canzoni raccolte e messe insieme un po’ per scherzo, un po’ per gioco ma ugualmente sorprendenti, per quanto presentassero alti livelli di qualità, all’uscita di quel disco ha fatto seguito un tour acustico in Texas. Hold my beer è un’espressione gergale rivolta ad una persona prima chequesta faccia qualcosa di insensato o di stupido. Con l’uscita di questo Hold My Beer vol. 2 scopriamo che questo loro progetto “parallelo” non è più un gioco, dopo l’accoglienza positiva ricevuta dal primo disco, Randy e Wade hanno preso la cosa veramente sul serio, lavorando su un preciso progetto, scrivendo canzoni per l’occasione insieme con Jon Randall & Jim Beavers e mettendo alla produzione del disco nientepopòdimenoche Mr. Lloyd Maines.
Hold My Beer Vol. 2 è una dichiarazione d’amore per la country music è un un album di musica country che parla di musica country. Rhinestoned è un inno che parla sulla fortuna di essere cresciuti ascoltando il classic country. Speak To Me Jukebox snocciola una serie di titoli di vecchi classici del country, This Ain’t My Town parla di come il mondo in continua evoluzione ci derubi di continuo di ciò che era prezioso nel passato, inclusa la musica country e Mi Amigo è una fantastica collaborazione con Asleep at the Wheel.
Rodeo Clown è il primo singolo e video del disco ma è Ode to Ben Dorcy (Lovey’s Song) il punto di forza dell’album.
Wade e Randy non avrebbero mai immaginato di vedere i loro nomi accomunati a quello di Waylon Jennings, ma nella traccia 6 avviene l’impossibile. Ode to Ben Dorcy (Lovey’s Song), è una canzone scritta da Jennings mai registrata ufficialmente, la voce di Waylon, è presa dal worktape della canzone che aveva lo stesso Dorcy.
Dorcy, è conosciuto come Il più vecchio roadie del mondo e soprannominato Lovey, ha incominciato il suo lavoro verso il 1950 era amato da tutti i più grandi nomi della musica country (Merle Haggard, Johnny Cash, Elvis Presley e dozzine di altri artisti importanti, nonché anche cameriere personale di John Wayne) tutti, compresi Bowen e Rogers, lo consideravano prima di tutto un grande amico.
L’esistenza di Ode to Ben Dorcy era nota tra gli amici e i conoscenti di Dorcy, che amava suonare sempre quella canzone per le persone cheincontrava, Ben adorava quella canzone e ne andava profondamente orgoglioso! Rogers, racconta che quando lui e Bowen hanno iniziato a lavorare su Hold My Beer, Vol. 2, hanno chiamato Shooter Jennings per ottenere il permesso di rilasciare ufficialmente “Lovey’s Song”.
L’approvazione è arrivata da Shooter e da Jessi Colter e lo stesso Shooter è stato invitato a cantare. La versione finale di “Ode to Ben Dorcy” ha ottenuto immediatamente l’approvazione della famiglia Jennings, e a registrazione completata Shooter ha detto: “A mio padre sarebbe piaciuta davvero molto,”
Dorcy sapeva che Bowen e Rogers stavano pensando di registrare la canzone e ne era veramente felice ma purtroppo nel 2017, all’età di 92 anni, è morto prima di poterla ascoltare.
L’atmosfera che si respira ascoltando Hold My Beer Vol. 2, riporta, Randy Rogers e Wade Bowen a interpretare la grande musica country del Texas, preservandone le tradizioni e lasciandole in eredità alle una nuove generazioni. Il disco è tecnicamente perfetto grandi interpretazioni, belle le voci, ottima strumentazione e in più la grande produzione in studio di Lloyd Maines, fanno di questo disco una vera testimonianza che i due generi hanno ancora il loro fascino ed il loro immenso valore.