Con il passare degli anni mi sono reso conto che non ho più bisogno di ricercare e sperimentare suoni e generi musicali, ho bisogno solo di certezze ed il country è una vera certezza come lo è per tanti giovani ragazzi che si affacciano sulla scena musicale, tutti quanti cresciuti ascoltando i classici del country in molti sono rimasti fedeli alle radici, altri che durante la ribellione adolescenziale hanno abbracciato il punk e l’hard rock, sono tornati a fare ciò che li faceva stare meglio. Colby Acuff appartiene alla prima categoria, è un country boy cresciuto a Coeur d’Alene Idaho e rimasto fedele alle proprie radici.
Il suo primo concerto è stato alla tenera età di 11 anni, dopo aver militato in molte band locali e frequentato il college, ora cerca di più. Dopo aver scritto più di 30 canzoni, ha deciso che era ora di pubblicare un album e organizzare un tour. Nel 2020 Acuff ha pubblicato il suo primo disco Life of a Rolling Stone, aveva un tour con tante date programmate, purtroppo però a causa della pandemia, non gli è stato possibile promuoverlo. Era il suo primo album, aveva tanta voglia ed energia per far conoscere a tutti le sue storie e la sua musica ma Acuff ha dovuto rinunciare a tutto. Non si è però perso d’animo ed inmenchenonsidica è uscito di getto nel 2021 con un disco nuovo di zecca If I Were the Devil.
Un disco di una bellezza ammaliante dove si può apprezzare la facilità compositiva, l’uso della strumentazione classica, l’amore per i classici con una visione attuale della musica country. 10 canzoni meravigliose, la Title Track è una classica ballad impreziosita da un sound attualissimo. L’atmosfera è quella prettamente acustica, diretta, senza fronzoli e post-produzioni che si respira in Two to Tango. When I See You Again è essenziale, la voce roca quanto basta sostenuta da chitarra acustica, double bass e steel guitar. Dying Breed è una delle canzoni più belle del 2021 un mid-tempo che rimane in testa ed invita ad essere messa in loop. In Who Keeps the World Turning sono la chitarra ed il mandolino a dettare un ritmo serrato sfiorando il bluegrass. Dear Country Music è un inno, una dichiarazione d’amore per quella musica che emoziona, che fa stare bene, dalla quale ci si sente accolti, capiti e coccolati. Start in the Morning è un up-tempo travolgente che riporta la mente ad altri tempi. Tip Jar è ancora una ballad acustica ed essenziale nella quale ad emergere è la bella ed evocativa voce di Colby e il suo grande talento compositivo. Great Day to Be Free è una classic song giocata su chitarre e mandolino. Il disco chiude con Yodel My Way Home, chitarra e voce, una firecamp song, nostalgica e sognante.
Apprezzo tutte le scelte fatte da Acuff, una batteria discreta che lascia ampio spazio agli strumenti a corda ed alla sua fantastica voce. Uno tra i 3 dischi più belli usciti in questi primi 4 mesi. Dopo aver ascoltato If I Were the Devil non si può che essere ancora più innamorati del country.