Dilaniato…
Ci sono dischi che fanno troppo male ad essere ascoltati, dischi dei quali fa troppo male parlare, dischi coi quali è difficile pensare… sono quei dischi che ti tolgono il fiato, ti sollevano la pelle, ti aprono la carne e ti mettono a nudo l’anima, sono quei dischi che non dovrei comprare, quei dischi che una volta in più mi fanno capire come la musica possa essere devastante. Dopo l’ascolto del disco di Ben Howard mi sento come ridotto alla julienne eppure non riesco a rinunciare alla musica perchè è come una droga senza di lei starei di merda e con lei, come in questo caso, sto di merda. Sono 10 leggere, impercettibili passate di un bisturi affilatissimo le canzoni contenute in questo I Forget Where We Were, mi accorgo di loro solo quando il mio corpo incomincia a sanguinare e vedo colare il caldo, viscoso liquido rosso, lo sento allargarsi sotto di me e lo guardo uscire copioso, lo guardo e non posso farci niente, lo osservo fuoriuscire e mi sento debole, impotente, sento la testa vuota, il corpo, o quello che ne resta, è abbandonato, poveri resti di carne umana che diventeranno presto un pasto per le mosche. La mia anima fluttua sopra di esso, la vedo sul soffitto che sta abbandonando le sfumature di colore per diventare sempre più nero, l’ultimo sogno cerca di insinuarsi dentro la mia debole mente, un sogno che diventa immediatamente uno sfocato ricordo e viene anch’esso inghiottito dall’oscurità. Non ho più forza per reagire è il momento di lasciarmi andare e mi abbandono definitivamente alle acque che trasporteranno quel che resta di me lontano da quel sogno, lontano dalla mia anima, lontano da tutto.