Francesca Alinovi e Paolo Roberto Pianezza sono due persone fantastiche, due musicisti con i controca… fiocchi, ma prima di tutto due amici con i quali ho avuto la fortuna di condividere alcuni momentiI indimenticabili e la passione per la cultura musicale del sud degli stati uniti il folk, il country&western, il rockabilly. Sono un duo composto da double bass e chitarra, non si avvalgono di batteria perché Francesca, grazie alla tecnica Thumb and Popping applicata al contrabbasso, sostiene interamente la parte ritmica incrementata durante l’ultimo anno, dell’aggiunta di un brush pad che applicato alla parte superiore del corpo del double bass funge da rullante che Francesca suona con una spazzola con una scioltezza che fa sembrare facile quello che invece è un grande dono, pochi come lei sono in grado di trattare così uno strumento considerato di backline che nelle sue mani diventa un assoluto ed insostituibile protagonista.
Paolo, suona chitarra elettrica, chitarra resofonica e lap steel, dire solo che suona è riduttivo perché è uno dei migliori chitarristi che abbia mai visto in azione, una tecnica ed una facilità di passare da uno strumento e da uno stile all’altro impressionanti e se unito a questo mettiamo il fatto che mentre fa tutto ciò canta e anche molto bene.. entra nella categoria dei fenomeni.
Paolo è la voce principale e l’autore dei brani che vengono perfezionati insieme e dove Francesca sostiene tutti i cori.
Durante i primi anni hanno documentato la loro attività con un VLOG divertentissimo nel quale raccontavano la vita dei musicisti on the road ed un appuntamento il lunedì pomeriggio nel quale, in diretta streaming, invitavano musicisti nel loro salotto coi quali parlavano di musica e improvvisavano jam session.
Il nome Lovesick Duo deriva dalla canzone Lovesick Blues di Hank Williams che apre il loro primo disco omonimo del 2015 che è un omaggio ai classici del folk del country e del r’n’r dove si trova tanta tradizione americana (Texas Plyboys, Chuck Berry, Merle Travis, Hank Williams…)
The New Orleans Session (2017) è un disco registrato durante uno dei loro lunghi viaggi annuali a New Orleans, soggiorni nei quali approfondiscono la lingua, la cultura e la musica stringendo Jam Session improvvisate con gli artisti che popolano quelle strade che trasudano di musica e tradizioni ed esibendosi a loro voltaovunque gli capiti di suonare. In questo disco incominciano ad apparire le prime canzoni scritte in italiano, alcune delle quali saranno inserite nel loro primo vero e proprio disco di inediti La valigia di cartone del 2018.
Nonostante abbiano da tempo pronto un nuovo disco di inediti in italiano, in questo 2021 hanno deciso di pubblicarne uno di inediti in inglese in previsione di un tour estivo in giro per tutta l’Europa, ci auguriamo che l’emergenza COVID gli permetta di far conoscere la loro musica in giro per il mondo… se lo meritano davvero.
All Over Again è uscito il 15 di Gennaio, in formato digitale, in CD ed in Vinile. Sono rimasti i testi ironici che in questo disco sono però in inglese e le grandi performance al double bass della Fra e l’uso massiccio di chitarre da parte di Paolo. La title track e Second Chance saranno rispettivamente il lato A e il lato B del loro 45 giri, di entrambe le canzoni sono già usciti due splendidi video. Parlano, la prima, di conquiste amorose mentre l’altra della seconda possibilità di ricostruire il rapporto con la fidanzata giocata su un simpatico duetto vocale e strumentale. Black and White Light ha venature blues, I Might Be Going Home richiama il western swing con la chitarra resofonica a dettarne la linea. Ain’t No Other Place (For You and Me) ci riporta al temi tipici del Vaudeville arricchito dalla presenza del Fiddle di Alessandro Cosentino. I Wish You Were My Baby è una ballad up tempo tipica dei ’50 a tema corteggiamento. I’m in Love with My Baby, tipicamente rockabilly, parla sinteticamente dell’accettazione dell’altro. Paradise Island è un brano strumentale interamente giocato con la lap steel, uno strumento di origine Hawaiana, che riporta automaticamente alla mente le spiagge delle isole dell’arcipelago americano. I Don’t Love You Anymore è una country ballad che affronta un classico tema del genere… un amore finito. The World Is Different Without You porta lo spirito direttamente a Frenchmen Street, la strada della musica di New Orleans. That Record That You Liked è una ballad in perfetta linea con lo stile Americana. Lovesick Boogie, come dice il titolo stesso, è un boogie-woogie strumentale dall’atmosfera dei primi del ‘900. Il disco non potrebbe trovare conclusione migliore che con Today’s the Day, un consiglio che richiama il Carpe diem Oraziano e ci invita a prendere tutto quanto di buono ci riserva il giorno che stiamo vivendo.
Un disco divertente e travolgente dove i testi rispecchiano quelli già apprezzati nelle loro composizioni in lingua italiana rendendo il prodotto vendibilissimo sia sul mercato nord ed est europeo che su quello d’oltre oceano. Scittura fresca e immediata che, anche grazie alla grande presenza della Frà e di Paolo sul palco, continuerà a coinvolgere, nonostante la distanza linguistica, il pubblico che accorrerà sempre numeroso ad ascoltarli. Lovesick Duo sono quanto di più vicino possa esserci in italia alla filosofia musicale del Country Bunker, oltre all’affetto ed alla stima che provo per loro, All over again è un disco acquistare, da consumare e da spammare… questa è la Musica che voglio e che desidero ascoltare.