“Tazzato” di Blues
Eccomi qui, con lo sguardo perso nel vuoto e le cuffie a pensare a quello che sono… Io faccio la spesa al supermercato, ho l’abbonamento a SKY, ho una casa accogliente, ho il calore di una famiglia, ho un letto in cui dormire, compro on-line, ho una carta di credito a disposizione, ho un lavoro, ho tutto il necessario per vivere bene e anche tanto di superfluo, ho anche una chitarra a 6 corde ma provo una profonda invidia per Seasick Steve che non ha mai avuto niente di tutto questo e possiede una chitarra a 3 corde con la quale compie prodigi. Non riuscirei mai a vivere per strada come ha fatto lui, scappato da casa nel 1954 all’età di 13 anni, è vero che lo ha fatto per fuggire dai continui abusi a cui era sottoposto… ma questo non lo ha reso un looser, lo ha reso forte, di una forza che viene da dentro e che è sfociata in un talento immenso ed una energia che ha convogliato tutta sulla musica. Ascoltarlo suonare mi risveglia impulsi ancestrali, è una musica che mi prende alla pancia che mi attorciglia le budella e che che implode dentro. È qualcosa che travalica il blues, è una musica che mi provoca brividi e convulsioni, è una broda primordial-musicale che probabilmente esisteva all’inizio della vita insieme al primo organismo monocellulare, è una musica scaturita dal big-bang che è rimasta nella composizione cromosomica del DNA, so che Gil Grissom potrebbe scovarla e sintetizzarla ma è molto più facile berla direttamente dal calice che Beard Steve mi porge al quale mi voglio abbeverare senza ritegno fino ad ubriacarmi della sua musica…