Tyller è cresciuto lavorando nei ranch del Colorado sud-occidentale, ha iniziato a cantare a 8 anni, ha scritto la sua prima canzone a 9 sotto la guida del due volte campione nazionale di flat pick Gary Cook.
Un passo decisivo per la sua carriera è stato quando nel 2011 ha registrato l’EP Beer and a Rose con alcuni membri delle band di Ryan Adams e John Prine al Welcome to 1979 (uno studio di registrazione analogico a Nashville).
L’altro è stato quello di aver incrociato sulla sua strada Lloyd Maines che gli ha prodotto il suo terzo album “Long Ride Home” e 3 canzoni su 8 di questo suo nuovo disco che si dimostra essere un vero e proprio distillato di Country tradizionale.
You Pay for It apre il disco ed è un honky tonk al quale non si può non abbandonarsi. Heartbreak College racconta delle tristi storie d’amore nelle quali si fa molta fatica a non farsi coinvolgere emotivamente. What If It Was That Easy è una languida ballad da fire-camp
Why Do I Buy Whiskey è un up-tempo che abbraccia un’altro dei temi classici delle country songs… il rapporto con gli alcolici!
La musica country è musica di paese, un altro dei temi cari a questo genere sono le storie dei lavoratori dei campi, dei mandriani e dei blue-collar. Working Man descrive bene questa condizione dove il lavoro, che si svolge per sostenere la propria famiglia, è qualcosa che, nella maggior parte dei casi, non lascia spazio alla “vita”.
Fathers and Sons porta il discorso sugli affetti, altro tema fondamentale nella country music: la famiglia prima di tutto, è questo che importa veramente, il calore famigliare è in grado di riequilibrare e di mettere le cose nell’ordine di importanza. Con What It Is I Want, che è una canzone d’amore, abbiamo completato l’elenco degli argomenti che ci si aspetta di trovare in un disco country. L’album si chiude con How Did I Get Here, parla ancora ancora di famiglia, un abbraccio conclusivo a ciò che resta a tutti gli effetti la cosa più importante.
Questo è uno di quei dischi non offre nulla di nuovo nel panorama country, ma sinceramente quello che mi aspetto da un disco dei due generi sono le emozioni, le belle canzoni e l’atmosfera calda, sincera e familiare che solo il country riesce ad offrire e questo album è pieno zeppo di ti tutto questo.